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Veritatis Diaconia n. 2
Indice N. 2, Anno I (2015)
Franco Mauro, Fides/Logos et Ratio (2^ parte), p. 11
Filippo Ramondino, Unità d’Italia e vicende provinciali. La diocesi di Mileto e il vescovo Filippo Mincione. Tra documentazione archivistica e critica storica (2^ parte), p. 33
Beniamino Di Martino, Il mercante e i suoi beni. Vangelo, povertà e ricchezza (2^ parte), p. 47
Mauro Bontempi, Le sfide della fede: tra secolarizzazione, pluralismo e bisogno religioso, p. 97
Benedetto XVI, Teologia monastica e teologia scolastica, p. 111
Recensioni, p. 115
Salvatore Marino, Ospedali e città nel Regno di Napoli. Le Annunziate: istituzioni, archivi e fonti (secc. XIV-XIX) (Gianandrea de Antonellis)
Cristina Anna Addesso, Teatro e festività nella Napoli aragonese (Gianandrea de Antonellis)
Francesco Ceraolo, Verso un’estetica della totalità. Una lettura critico-filosofica del pensiero di Richard Wagner (Luigi Vinciguerra)
Anna Bulgarelli Lukacs, La finanza locale sotto tutela (Gianandrea de Antonellis)
Sergio Luzzatto, Partigia. Una storia della Resistenza (Luigi Vinciguerra)
Segnalazioni, p. 127
Klaus Schmidt, Costruirono i primi templi 7000 anni prima delle piramidi (Gianandrea de Antonellis)
Paolo Mariani, L’idea del mondo nuovo negli scrittori del Novecento (Gianandrea de Antonellis)
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Franco Mauro, Fides/Logos et Ratio (II parte)
La teologia di Benedetto XVI è improntata a sottolineare il valore imprescindibile del legame tra Fede e Ragione. Il Logos, termine di derivazione platonica che fonde i concetti di fede e di ragione, deve essere analizzato sia attraverso la lente teologica che con gli strumenti di lavoro della filosofia. Ma a chi appartiene l’arte del guardar oltre la linea dei termini-confini, rimanendo costantemente al di qua di essa? Come è possibile una filosofia capace di operare questo? Come deve disporsi una teologia affinché possa incontrarsi con la filosofia e condividere con essa il saper esercitarsi in quel fare la differenza che resista alla deriva del senso ed all’ambiguo fascino di un caos relativistico che equalizzerebbe tutto? L’autore affida il tentativo di rispondere a queste domande a una serie di riflessioni, assumendo come filo conduttore generale del suo punto di vista una metafora “viva” della esperienza di cognizione: quella che la accosta e la confronta alla condizione del vedere attraverso specchi e per mezzo del loro gioco riflessivo. La filosofia di Platone, il cui pensiero l’autore ha studiato per l’intera esistenza, è il principale mezzo per conciliare fede e ragione.
Benedict XVI’s theology emphasizes the essential value of Faith and Reason relationships. The ‘Logos’, a term derived from Plato’s philosophy, combining the concepts of faith and reason, must be analyzed through the theological lens and the philosophy working tools. But who owns the art of gazing over the border-line of the terms, but avoiding to cross it? How can a philosophy capable of operating it? As a theology must be arranged so that it can meet with the philosophy and share with it the know-how to practice what can resist to the ambiguous charm of a relativistic chaos equalizing everything? The author attempts to answer these questions with a series of reflections, taking as his general point of view a “living” metaphor for the experience of cognition: to compare it to the condition of seeing through mirrors and through their reflecting game. Plato’s philosophy, studied by the author has studied for decades, is the main means of reconciling faith and reason.
Filippo Ramondino, Unità d’Italia e vicende provinciali. La diocesi di Mileto e il vescovo Filippo Mincione. Tra documentazione archivistica e critica storica.
L’articolo prende in esame uno spaccato di storia episcopale nel meridione d’Italia. La diocesi di Mileto, in Calabria, era tra le diocesi maggiori dell’antico Regno di Napoli. Il vescovo è Filippo Mincione, borbonico convinto, il cui governo pastorale abbraccia per intero il periodo delle rivoluzioni risorgimentali. Sulla base di documentazione archivistica inedita, è possibile comprendere che la reazione dei vescovi meridionali, in genere, al nuovo regime politico che andava ad estendersi per l’intera penisola, è motivata anzitutto da una visione teologica e sociologica, dalla fedeltà al papa, dalla lettura disincantata del territorio che conoscevano molto meglio di altri. Nella cronaca documentata di quei giorni emergono dolori, attese, speranze, insieme all’evidente consapevolezza dell’ultimo tratto di una storia che, come un faticoso travaglio, generava un nuovo senso di unità.
The article examines the period of time of the Episcopal history in the South of Italy. The Mileto diocese, in Calabria, was among the largest of the old Kingdom of Naples. The Bishop is Filippo Mincione, passionately tied to Bourbon dynasty, and his pastoral governance embraced the time of the Risorgimento revolutions. On the base of unpublished archival documentation, it is possible to understand, that the Bishop’s reaction from the South, in general, to the new political regime that was extending to all the peninsula, it was motivated most of all by a theological and sociological vision, the loyalty to the Pope, the knowing of the territory that they knew more than anyone else. In the documented chronicles of those days emerged pain, expectations, hope, together with the clear awareness of the last piece of history, that like a strenuous labor, conceived a new sense of unity.
Beniamino Di Martino, Il mercante e i suoi beni. Vangelo, povertà e ricchezza
Movendo dalle importanti acquisizioni del biblista italiano Angelo Tosato in materia di esegesi, il saggio prova a spingersi oltre nel tentativo di fornire elementi utili per districarsi tra le affermazioni evangeliche in materia di ricchezza e di povertà. Se Tosato, grazie ai lunghi studi esegetici, era riuscito ad isolare gli insegnamenti più radicali riconducendoli alla specifica teologia lucana, la presente ricerca giunge a riconoscere l’esistenza di almeno quattro prospettive, adeguatamente distinte. Ciascuno di questi filoni ha una sua consistenza ed una sua plausibilità. Dato che a nessuna di esse mancano sufficienti fondamenti scritturistici e dato che ciascuna di esse è legittimata da chiari riferimenti evangelici – per quanto ciò possa apparire controverso –, si deve concludere, sotto il peculiare profilo esegetico, che ciascuna ha una sua liceità e nessuna di esse può inglobare o esaurire le altre.
Moving from the major acquisitions of the Italian Bible scholar Angelo Tosato regarding exegesis, the present essay tries to go further in an effort to provide useful information to disentangle the evangelical statements on the subject of wealth and poverty. If Tosato, thanks to long exegetical studies, was able to isolate the more radical teachings reducing them to the specific theology about St. Luke’s Gospel, this research comes to recognize the existence of at least four perspectives, adequately separated. Each of these strands has its consistency and its plausibility. Given that none of them lack sufficient basis in Sacred Scripture, and since each of them is supported by clear evangelical references, in spite of its apparent controversial, it’s clear that under the peculiar profile exegetical every conclusion has its own legitimacy and none of them can incorporate or exhaust the other.
Mauro Bontempi, Le sfide della fede: tra secolarizzazione, pluralismo e bisogno religioso
“Siamo al tramonto di Dio?”. Attorno a questa complessa e delicata questione, il presente studio, assumendo come propria la posizione cattolica, propone un excursus analitico sul rapporto tra secolarizzazione e laicità, seguendo una linea interpretativa che distingue tra una laicità ad intra che si rileva nei rapporti orizzontali e verticali all’interno della Chiesa, ed una laicità-non laicista ad extra che attiene ai rapporti di natura politico-sociale tra fede e politica. Solo con il confronto, dialogico e dialettico, è possibile giungere, secondo l’Autore, al reciproco riconoscimento del fondamentale valore di una sana laicità entro un’autentica, interiore e “politicamente rilevante” dimensione di fede.
“Are we near the sunset of God?”. Looking at this complex and sensitive issue from a Catholic perspective, the present study, proposes an analytical overview of the complex relationship between secularization and laicism. It underlines and analyses the differences between the laicism “ad intra” that is found in the horizontal and vertical relationships inside the Church and a laicism “ad extra” concerning the political-social relation between faith and politics. According to the author, only with a dialogical and dialectical discussion, the mutual recognition of a genuine laicism as a fundamental value within an authentic Faith might be reached.
Benedetto XVI, Teologia monastica e teologia scolastica
Il 28 ottobre 2009, Benedetto XVI dedicò la catechesi settimanale del mercoledì alla spiegazione delle due grandi tradizioni della teologia medievale: la teologia monastica e la teologia scolastica. Il Papa teologo volle, in quell’occasione, trasformare la catechesi in una semplice ma interessante lezione di storia della teologia. Le meraviglie dei monasteri e delle cattedrali vennero, così, semplificate ad utilità di tutti i fedeli, dando, al contempo, una singolare lezione anche ai teologi d’oggi.
Benedict XVI dedicated his weekly Wednesday catechesis of 2009, October 28th, to the explanation of the two great traditions of medieval theology, monastic and scholastic theology. The theologian Pope wanted, on that occasion, to transform his catechesis in a simple but interesting lesson about the history of theology. The wonders of monasteries and cathedrals were thus simplified to every faithful, giving, at the same time, a singular lesson even to our days theologians.
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